Il concorso
Nel 2020 la Comunità Montana di Valle Camonica ed il Sito UNESCO di Valle Camonica hanno lanciato e promosso il “Per filo e per segno. La lana racconta le incisioni rupestri della Valle Camonica” con workshop creativo condotto da Giuliano e Giusy Marelli dell’omonimo studio Giuliano&Giusy Marelli di Milano.

L’idea
Il concorso rientra nelle attività di promozione della filiera della lavorazione dei manufatti in lana. In passato nel territorio della Valle Camonica la lana di pecora era un materiale pregiato capace di stimolare l’economia e creare ricchezza. In tutte le case si usava produrre manufatti in lana locale. Il tema del concorso è l’associazione tra la lana e i simboli delle incisioni rupestri: Nonostante la distanza di millenni il racconto delle incisioni sulle rocce continua a rappresentare un emblema di simboli, significati e archetipi ancestrali. Simboli che attraversano il tempo e la storia delle comunità attualizzandosi grazie alla loro forza comunicativa. È quindi in questo contesto che nasce il progetto di promozione territoriale “Per filo e per segno. La lana racconta le incisioni rupestri della Valle Camonica”. Un nuovo e inedito percorso di valorizzazione della storia e della cultura di Valle Camonica, all’insegna di moda, creatività, design e arte rupestre.
Di seguito il bozzetto del modello “NAQUANE”: anteprima della nuova capsule collection di Giuliano e Giusy Marelli per il progetto:
Le opere nate dal concorso
Il concorso si è svolto nel 2020, durante il difficile periodo di inizio pandemia da Covid-19. La risposta dei partecipanti è stata forte con 87 opere inviate da tutta Italia. Le opere sono state esposte a marzo 2020 nel Palazzo della cultura di Breno. Di seguito riportiamo una rassegna con le immagini fotografiche inviate dai partecipanti:
La giuria
Sono 87 i manufatti pervenuti, sia dal territorio che da tutta Italia e anche dall’estero. La Giuria, presieduta dallo Studio Marelli, ha esaminato i manufatti in base a tre criteri:
- CREATIVITÀ, ovvero originalità, caratteristiche innovative, facilità d’uso per l’utente
- INTERPRETAZIONE DEI SEGNI DELLE INCISIONI RUPESTRI, ovvero riconoscibilità, sviluppo grafico, coerenza tra segno e prodotto
- TECNICA DI REALIZZAZIONE, ovvero qualità del lavoro, qualità delle finiture, livello tecnico
Le aspettative degli organizzatori sono state considerevolmente superate, sia per il numero di ma- nufatti pervenuti sia per la loro qualità in quanto hanno ben interpretato, con grande creatività e tecnica e anche punte di eccellenza, il messaggio lanciato dal Concorso.
I partecipanti hanno dimostrato di aver saputo esprimere la capacità di un attualissimo dialogo con i segni Camuni, che si sono rivelati fonte di molteplici ispirazioni.
Ora l’esposizione vuole promuovere questo prezioso patrimonio affinché possa rappresentare uno stimolo ad un percorso nuovo in cui le incisioni rupestri siano fonte e sostegno per nuove filiere ed un brand camuno, a partire dall’alta moda italiana in lana.
Lo Studio morelli
Giusy e Giuliano si sono conosciuti giovanissimi, lei siciliana trapiantata al nord e lui lombardo “doc”: ne nasce un sodalizio professionale, e anche una storia d’amore lunga ormai 50 anni. Identificano presto un loro tratto distintivo originale e trovano il loro spazio nel difficile mondo della moda a maglia grazie a determinazione e creatività. Gli anni ’70 li vedono velocemente approdare alle passerelle di alta moda a Roma, realizzando modelli per l’atelier di Biki, e da quel prestigioso debutto non si sono più fermati. Si avvia anche in quegli anni una feconda attività editoriale: collaborano con le più importanti testate femminili: Bella, Gioia, RM1 e grazie alla loro consulenza nascono Brava, Milleidee, Benissimo, Gioielli di Rakam. Si inaugura contemporaneamente anche una proficua collaborazione con Fabbri Editore per la realizzazione di grandi opere collezionabili. Sono sempre loro a fondare, chiamati da Coats, il “Punto centro di orientamento moda”: una palestra creativa di tutto ciò che un filo potesse rinnovare e reinterpretare. In seguito, “Filatura Grignasco” ha rappresentato la collaborazione di maggior successo e impegno, proseguita ininterrottamente per 30 anni. Il ruolo di Giuliano e Giusy Marelli fu determinante: creazione di filati, stesura di centinaia di cartelle colori, sfilate e partecipazione alle manifestazioni più importanti in tutto il mondo. Contemporaneamente vengono anche pubblicati due libri, oggi introvabili: “Cento nuovi punti a maglia” e “Cento jaquard da tutto il mondo”. La reputazione di Giuliano e Giusy Marelli è ormai internazionale, negli anni ’80 vengono chiamati dal Governo Irlandese per lo sviluppo della maglieria locale: una ricerca durata 2 anni che ha per- messo loro di scoprire la simbologia dei punti Aran, un’esperienza poi mai abbandonata. Le numerose collaborazioni stilistiche non si contano più, e i Marelli vengono coinvolti per sviluppare progetti ad hoc da Yves Saint Laurent Uomo, Anne Claire, Rolls, Imec, Gruppo finanziario tessile, Valdoglio, Lanvin uomo e molti altri. La grandissima esperienza acquisita ha uno sbocco necessario e indispensabile: Giuliano e Giusy Marelli fondano nel 2008 il loro Atelier, dove svolgono corsi di maglia e uncinetto su misura strut- turati in maniera esclusiva. Qui si sono formati numerosi giovani designer che si sono affermati nel mondo dell’alta moda a maglia. Contemporaneamente, si dedicano a consulenze personalizzate per realtà imprenditoriali. L’insegnamento è tutt’ora una delle grandi passioni di Giuliano e Giusy Marelli, che trasmettono la loro esperienza senza risparmiarsi. Giuliano è da 10 anni docente presso il Politecnico di Milano per il Corso di Laurea in Design della Moda, specializzazione in maglieria, e al Corso di Alta Formazione in Design della Maglieria presso Poli.design.
La collaborazione con la Comunità di Valle Camonica per il progetto “Per Filo e Per Segno” si inserisce in un percorso professionale mai interrotto, per Giuliano e Giusy Marelli l’obiettivo è di non smettere mai di impegnarsi in nuove sfide appassionanti