Intervista alla regista Anna Kauber
- Marzo 3, 2021
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Intervista di Giorgio Sabaudo e Fabrizio Zanotti, le immagini fotografiche sono di Marzia Verona.
Chi è Anna Kauber
Anna Kauber è nata e vive a Parma. Architetto d’interni, Master Internazionale biennale “Paesaggi Straordinari” del Politecnico e della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, nel 2010 fonda Articoltura – lavoro e arte per l’agricoltura del domani. Si specializza dunque in paesaggio agrario.
Nel suo lavoro ha documentato la vita e il lavoro nel mondo rurale, occupandosi in particolare di tematiche sociali e culturali delle comunità. Nel 2014 pubblica il libro Le vie dei campi, che ottiene il premio di letteratura rurale Parole di Terra. Interessata alla relazione fra uomo, terra e cibo, realizza alcuni docufilm come Ciclone Basmati (2012), girato fra Italia e India, sul tema cibo e immigrazione (vincitore del premio speciale Babel Sky TV all’International Migration Art Festival 2012) e la raccolta di videointerviste Ritratti di donna e di terra (2015), che ricerca e documenta la specificità di genere in agricoltura e nella trasformazione dei prodotti della terra. Dal 2015 al 2017 intraprende un viaggio di ricerca con videointerviste alle donne pastore in Italia, a partire dal quale è stato realizzato In questo mondo (2018).
Il Film In questo mondo
Il FIlm ha ricevuto numerosi premi e menzioni, tra i quali il premio Gavioli e del Torino Film Festival nella sezione dei documentari italiani ed il premio speciale del Museo San Michele all’interno del 67° Trento Film Festival, come film che meglio rappresentava “con rigore documentario etnoantropologico, gli usi e costumi delle genti della montagna”.
Nella parole della regista in occasione del Torino Film Festival: «È un film con andamenti diversi, giocato con la presentazione e i ritorni di personaggi e storie differenti espresse in molteplici linguaggi e modi, del presente e del passato. Volti e paesaggi, animali e azioni, situazioni ambientali e meteorologiche, risate e imprecazioni si susseguono a ritmi alternati di aperture e chiusure, più incalzanti e poi rallentate, varie e tutte stimolanti, vuoi nella quiete che nel fluire più serrato delle narrazioni».
La presentazione del film a Malonno
L’intervista è stata realizzata a Malonno l’1 dicembre 2019 durante la serata di presentazione del progetto dell’artista Monica Sgrò in occasione della rassegna Aperto_2019.
Il progetto condiviso Andare con il gregge di Monica Sgrò è nato con l’obiettivo di valorizzare la transumanza e porre l’attenzione sulla filiera di riutilizzo della lana, insieme all’Associazione Coda di Lana. Durante la presentazione pubblica del 1 dicembre sono state realizzate due azioni: un workshop dal titolo Il gomitolo relazionale e la proiezione del film In questo mondo.
Da questa esperienza del 2019 ed in seguito con il progetto La lingua transumante, è nata l’idea che ha dato vita al MACIL.