

Incontro con Fabio Viola tra i massimi esperti mondiali di gamification.
Al MACIL di Malonno, in Valle Camonica, Il 29 ed il 30 giugno sono previsti due incontri con l’artista e docente universitario Fabio Viola, ritenuto uno dei massimi esperti mondiali di gamification. Il 29 ci sarà una serata di presentazione dal titolo “come ipotizzare itinerari turistici e culturali” mentre il 30 si terrà un laboratorio di 4 ore di gamification based. Questi eventi sono parte di un articolato progetto culturale che ha tra le finalità la valorizzazione di Palazzo Martinengo.
Gli incontri con Fabio Viola
Il gruppo del MACIL, composto dall’associazione Coda di Lana e da numerosi volontari, intende sperimentare nuovi linguaggi e nuove tecniche (mutuati dal mondo dei videogames) per coinvolgere la comunità e le nuove generazioni nel processo di valorizzazione di Palazzo Martinengo. Le attività sono mosse dal desiderio di dare nuova vita ad un luogo che per secoli ha rappresentato il cuore della comunità. Linguaggi e segni dell’innovazione che contribuiscono nel rigenerare la comunità creando continuità con la storia di questo luogo. Due eventi che si rivolgono a tutto il territorio della Valle Camonica trattando il tema del turismo.
Fabio Viola
Fabio Viola è Laureato in Archeologia, autore del libro “L’arte del coinvolgimento” (pubblicato da Hoepli, 2017), coordinatore dell’Area Gaming della Scuola Internazionale di Comics di Firenze, game designer, docente universitario. Fabio Viola ha ricevuto il Premio “Lezioni di Design” nell’ambito del Fuori Salone di Milano ed è stato inserito più volte nella top ten mondiale dei migliori gamification designer. Tra le attività che svolge vi è il supporto a musei, aziende ed enti pubblici portando innovative tecniche di gamification e dell’engagement per motivare e coinvolgere comunità, dipendenti e utenti.
La gamification
Il termine gamification può essere tradotto in italiano come “ludicizzazione” è indica l’utilizzo di elementi ludici all’interno di contesti non ludici. Una disciplina che nasce nel contesto del game-design, sempre più utilizzata nel mondo del marketing e più in generale all’interno di percorsi motivazionali. Si parte dall’assunto che il gioco stimola alcuni istinti primari dell’essere umano, come la competizione, lo status sociale, la ricerca di compensi
e di successo. Basato sulla condivisione di obiettivi comuni e regole chiare, il gioco favorisce la creatività, l’interesse e il divertimento, coinvolge e avvicina i partecipanti gli uni agli altri. Friedrich Schiller scriveva in merito: «l’uomo è veramente uomo solo quando gioca». Giocare è una cosa seria e nei laboratori proposti dal MACIL il gioco servirà a stimolare il senso di appartenenza alla comunità e ad aiutarci nell’individuare nuovi percorsi creativi e condivisi.